La globalizzazione impone alle imprese di produrre
beni competitivi su scala mondiale; per far questo occorre essere in grado di
produrre cultura industriale, obiettivo al quale l’approccio Lean dà un
contributo importante. Il Lean thinking focalizza le imprese sulle attività e sui processi a maggiore valore aggiunto e sull'eliminazione degli sprechi; permettendo loro di recuperare competitività, produttività e risorse. Ma quale dovrebbe essere il modello cui tendere? A livello internazionale, superando ormai le differenze fra i diversi paesi (modello “giapponese”, “americano”, “tedesco”, “lombardo-veneto”, ecc.), è presente oggi un trend unitario verso un modello di azienda “rapida e snella” (“lean”) Il lean thinking, le origini del quale sono da ricercarsi nelle attività di fabbrica dei produttori automobilistici giapponesi, è incentrato sui concetti di “valore” per il cliente e di eliminazione di tutti gli sprechi, intesi come elementi che non generano valore per il cliente Proprio il successo di chi ha dato vita all’approccio lean e l’esperienza fatta da numerose aziende in tutto il mondo lasciano presagire come dalla diffusione del “pensiero snello” possa trarre beneficio tutta l’industria italiana, compresa la piccola e media impresa. Inoltre, è sempre più importante per le grandi imprese che hanno già adottato il metodo Lean coinvolgere e stimolare i fornitori affinchè adottino le stessa pratiche, in una logica di efficacia ed efficienza dell’intera catena Scopri il "Pensiero Lean" consultando il Vademecum allegato. Buona lettura. |
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